A cura di Antonello Saiz – libraio e blogger
Nell’agosto del 2017 capitai a Teggiano, in provincia di Salerno a presentare il libro di Mimmo Sammartino, Il Paese dei segreti addii, Hacca Edizioni. Tra il pubblico c’era una ragazza, Rada Innamorato, di professione Dentista. A partire da quella serata sui social nacque, immediatamente, una profonda amicizia fatta di scambi e confronti sui libri. Rada prese l’abitudine di iniziare a farsi spedire con regolarità libri dai Diari di Parma. Piano piano ha preso piede l’idea, essendo Rada una Lettrice Forte, di suggerire libri anche dal sito del suo Studio Dentistico. E io, che credo fermamente che i libri debbano essere portati fuori dai soliti luoghi per appassionare la gente alla Lettura e alle Storie che sono contenute dentro ai libri, eccomi qua pronto a dare, in questo caso suggerimenti speciali.
I Denti sono solo un pretesto per far conoscere libri belli e autori di grande spessore. Partiamo oggi da un bellissimo libro, edito dalla casa editrice La Nuova Frontiera, dal titolo “La storia dei miei denti” scritto da Valeria Luiselli. “Sono il miglior banditore d’asta del mondo, ma non lo sa nessuno perché sono un tipo discreto. Il mio nome è Gustavo Sánchez Sánchez, ma la gente mi chiama, credo affettuosamente, Autostrada. Posso imitare Janis Joplin dopo un paio di rum e cola. So interpretare i biscotti della fortuna cinesi. Riesco a far stare un uovo di gallina dritto sul tavolo, come faceva Cristoforo Colombo. So contare fino a otto in giapponese: ichi, ni, san, shi, ko, loko, sichi, hachi. So fare il morto a galla.” Pare che l’autrice abbia letto, rimanendone fortemente impressionata un saggio di Virginia Woolf sull’estrazione dei suoi denti avvenuta nel 1922. Da qui l’idea di scrivere questo libro che ha per protagonista Gustavo Sànchez Sànchez, soprannominato con affetto “Autostrada”, un uomo semplice, un tipo discreto ma dalle straordinarie qualità: dopo un paio di rum e cola sa imitare Janis Joplin, riesce a far stare un uovo dritto su un tavolo come Cristoforo Colombo, sa contare fino a otto in giapponese, interpretare i biscotti cinesi della fortuna e fare il morto a galla. Ma è soprattutto il migliore banditore d’aste del mondo. Nella sua folgorante carriera ha inventato la rivoluzionaria “asta allegorica” durante la quale non sono gli oggetti a essere messi in vendita, quanto le storie che gli danno valore e significato. Con il suo allegro cinismo, tra fortuna e carisma, nel segno della discrezione, d’un fiato racconta la sua vita: dentizione prenatale congenita e relativa patologia del disturbo ossessivo compulsivo verso denti, e poi paternità, incubi visivi alla Rondinone, fino alla fine tra i dinosauri in fibra di vetro dello spartitraffico di Pachuca. In questo libro c’è la sua vita e il suo trattato sui pezzi da collezione, sui nomi propri e sul riciclaggio radicale. Tutto il resto è solo letteratura. Scritto con eleganza, intelligenza e un’esilarante irriverenza La storia dei miei denti ci presenta un’acuta e inconsueta riflessione sul valore, la qualità e la creatività. Il The New Yorker scrive: “Questo fantasioso romanzo è narrato da un banditore d’asta chiacchierone che inventa una “iperrealtà” per gli oggetti in vendita… Un’opera estremamente affascinante e originale, scritta con uno stile vivace e divertente”. Valeria Luiselli è nata a Città del Messico nel 1983 ed è cresciuta in Sudafrica. Scrittrice e saggista, collabora abitualmente con numerose riviste e giornali tra cui: The New York Times, Granta e McSweeney’s. Con La Nuova Frontiera ha pubblicato due romanzi, Volti nella folla e La storia dei miei denti, una raccolta di saggi, Carte false, e il reportage letterario Dimmi come va a finire. I suoi libri sono stati tradotti in numerose lingue. Nel 2017 il suo nome è stato inserito nella lista “Bogotà39” che segnala i trentanove migliori autori latinoamericani con meno di quarant’anni.