La nuova Legge di Bilancio prevede espressamente che la detraibilità del 19% delle spese sanitarie è condizionata al fatto che le spese sanitarie effettuate degli studi privati siano pagate solo con sistemi tracciabili (bonifico, bancomat, carta di predito, carte prepagate, assegni bancari e circolari etc.).
Il Decreto legislativo n. 175 del 2014 ha introdotto l’obbligo per gli Studi Medici, gli Studi Odontoiatrici e le strutture sanitarie accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, e successivamente alle altre professioni sanitarie come l’Igienista Dentale, di inviare al Sistema Tessera Sanitaria (S.T.S.) i dati delle spese sanitarie sostenute dai pazienti.
Le spese sanitarie sostenute dai pazienti (se pagate cin strumenti tracciabili) saranno quindi inviate direttamente al Sistema Tessera Sanitaria e saranno presenti nel modello 730/Unico precompilato.
Ai sensi del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31 luglio 2015 e successivi Provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate del 31 luglio 2015 e 29 luglio 2016, il paziente può esercitare il diritto di opposizione alla comunicazione dei propri dati da parte del professionista al Sistema Tessera Sanitaria prima dell’emissione della fattura, tramite esplicita richiesta verbale da annotarsi in fattura a cura del professionista. In caso contrario, il professionista provvederà a comunicare i dati della fattura al Sistema Tessera Sanitaria secondo le modalità e nei termini previsti dalla legge.